Raccontami il Natale

La magia del Natale ci coinvolge, le settimane prima della festa sono per i cristiani un tempo di attesa. L’Avvento, ci ricorda mons. Prastaro nel suo messaggio, “è un tempo segnato dall’attesa e dal desiderio di un incontro, quello con il Signore Gesù, luce e salvezza di tutti i popoli” è “il desiderio del bene”.

In questa attesa la rassegna di cultura e spiritualità “Avvento Revigliaschese” propone una molteplicità di eventi e in particolare la mostra diffusa La Via dei Presepi, visitabile fino al 6 gennaio 2025.

I presepi, allestiti dai cittadini, trasformano Revigliasco in un museo a cielo aperto, con rappresentazioni della Natività che non puntano tanto all’estetica quanto al loro significato simbolico. Ogni presepe racconta una storia fatta di accoglienza, speranza e solidarietà, valori universali che il presepe incarna con semplicità. La varietà e l’imprevedibilità degli allestimenti – ogni anno ne compaiono di nuovi – riflettono la creatività e l’impegno collettivo della comunità.

La mostra, parte integrante dell’Avvento Revigliaschese, invita a riscoprire il senso di appartenenza e il valore della tradizione. Il presepe, simbolo universale del Natale, parla a credenti e non credenti attraverso la rappresentazione della famiglia, della sacralità del dono e della bellezza delle cose semplici.

Questa iniziativa non è solo un evento culturale, ma un momento di riflessione e condivisione, capace di unire memoria e speranza, e di riaffermare l’importanza della comunità in un tempo spesso segnato dalla distanza e dall’individualismo. Con la luce delle candele e il calore della partecipazione collettiva, La Via dei Presepi diventa un percorso di fede e umanità, un invito a immaginare un mondo più solidale e aperto al dono reciproco.

Con questa attenzione al Natale il Comune di Revigliasco d’Asti, in collaborazione con l’associazione culturale Cre.Ar.Te e con il Patrocinio del Progetto culturale della Diocesi di Asti, ha bandito la quinta edizione del Concorso letterario di racconti brevi in lingua italiana “RACCONTAMI IL NATALE”.

Tutti gli elaborati presentati descrivono il valore del Natale, ma il racconto “Il presepe: la più bella di tutte le attese” ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria del concorso: un “regalo” d’amore per amplificare la gioia e la luce della festa.

“La magia del Natale – si legge nella menzione – percorre tutte le generazioni e il presepe è la sintesi di questa festa perché raccoglie tradizione, sogni, valori, incontro, condivisione, famiglia. Nel racconto intatto il suo incanto!

Tanti i segni disseminati tra i personaggi e la scenografia che valorizzano elementi della nostra cultura. Ci aiutano a sentirci coinvolti e ad immaginare la nascita di Gesù, evento che resta fondamentale e ci apre a sentimenti di speranza e di pace.

Sotteso in tutta la trama ed esplicitato nella conclusione è l’invito di trovare nel Presepe il bisogno di non “smettere di stupirsi”! Mai!

L’autrice, una persona giovane da tanto tempo che cerca un dialogo con i giovani da meno tempo, rilancia, oltre il sogno, i simboli della festa del Natale non solo come attesa, ma soprattutto – conclude la menzione – come proposta di vita”.

Gesù nasce per ciascuno di noi, un dono di Dio all’umanità.