Partecipiamo all’XI edizione di “Cultura a porte aperte” sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, in concomitanza con le Giornate europee del patrimonio culturale.
L’apertura straordinaria di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei che fanno parte del circuito di “Città e Cattedrali”, rappresenta un piano di valorizzazione di circa 600 luoghi d’arte sacra organizzati in itinerari geografici e tematici, fruibili in Piemonte e Valle d’Aosta, ideato da Fondazione CRT e dalla Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Ad Asti evento singolare, in questo contesto, è il CONCERTO “IUBILATE DEO” con appuntamento domenica 28 settembre alle ore 21 presso il Museo Diocesano San Giovanni in Via Natta 36 Asti. Ingresso libero.
La ricorrenza dell’Anno Santo 2025 ha offerto al Gruppo di musica antica La Ghironda e al Coro Laeti Cantores l’opportunità di rievocare il primo Giubileo ufficiale della storia, indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300, con questo “Iubilate Deo”, che rappresenta anche l’ultimo appuntamento del Festival del Medioevo Astese organizzato dal Comune di Asti.
Il concerto vive nel progetto di Città e Cattedrali “Testimoni di speranza – Le Comunità in cammino”. e propone un racconto dell’evento sottolineato dalle musiche e dai canti che accompagnavano i pellegrini durante il lungo cammino per scandire il ritmo del passo, scacciare la monotonia e la fatica o attirare l’attenzione per ottenere ospitalità ed elemosina.
Testimone prezioso di quell’evento è stato l’astigiano Guglielmo Ventura, mercante di spezie e storico che, nel suo Memoriale, racconta quanto vissuto in prima persona nella Città Santa. Il testo del decreto di Bonifacio VIII è riportato in appendice al manoscritto del Memoriale esistente presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti, unico manoscritto, tra i vari conosciuti, che lo riporta. Sono di quel periodo le musiche tratte dai Laudari, dalle Cantigas de Santa Maria e da numerose fonti anonime medioevali.
La Ghironda, gruppo di musica antica fondato da Florio Michielon nel 1982, prende il nome dallo strumento che lo rappresenta con radici risalenti al X secolo, patrimonio di trovatori e giullari nel Medioevo.
L’attività si è sviluppata tramite l’esecuzione di concerti in Italia e all’estero nell’ambito di Festival e Rassegne organizzate da Enti pubblici e privati o da Associazioni musicali, la partecipazione a rievocazioni storiche legate al Medioevo ed al Rinascimento e a documentari televisivi di Rai e Fininvest.
Il Gruppo propone spettacoli a tema con canti e musiche di trovatori provenienti dalla vicina Provenza, melodie legate a testi liturgici sul mistero della natività di Gesù e la Passione; canti goliardici dei Carmina Burana; brani per danza e canti dei pellegrini medioevali e musiche tratte dalle Cantigas de Santa Maria, la più vasta e importante raccolta di musica sacra non liturgica del XIII secolo.
Il Coro Laeti Cantores di Canelli è nato nel gennaio 1992. La sua attività spazia prevalentemente nel campo della musica sacra a cappella. Dall’anno di formazione il Coro è diretto da Orietta Lanero.
Da alcuni anni collabora con il gruppo di musica antica “La Ghironda” di Asti.
Il coro ha partecipato alle iniziative promosse dalla Scuola Diocesana di Musica Sacra “Don Aurelio Puppo” di Acqui Terme (AL), alle rassegne organizzate dalla Provincia di Asti e dalla Regione Piemonte, alla rievocazione storica “Assedio di Canelli 1613” ed è membro dell’Associazione Cori Piemontesi.
Nel 2003 ha conseguito il I° premio alla XIª Edizione dell’International Music Competition – Premio Vittoria Caffa Righetti a Cortemilia (CN). Nel 2004 ha ottenuto il II° premio al Concorso Musicale Internazionale “Giovanni Pavese” svoltosi a Viguzzolo (AL). Nel 2005 ha ottenuto il I° premio assoluto al Concorso Internazionale “Lorenzo Perosi” svoltosi a Tortona (AL).