Ricordare il 1700° anniversario del Concilio di Nicea (325) ci offre un’occasione per riflettere sul rapporto tra fede e cultura alle origini del cristianesimo e sul modo in cui questo evento ha plasmato la storia della Chiesa e del pensiero, soprattutto occidentale.
Una rievocazione che ci fa guardare al presente è il convegno: “1700 dopo: la svolta di Nicea (325-2025)”. I relatori faranno luce sul primo Concilio ecumenico della storia della Chiesa e su personaggi cardine dell’epoca: l’imperatore Costantino, San Silvestro I Vescovo di Roma e Sant’Evasio probabile primo vescovo di Asti.
Dopo i saluti iniziali di Maurizio Ferrari, presidente del Comitato Onorario San Silvestro, monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti, don Andrea Martinetto parroco delle parrocchie di San Secondo, Santa Maria Nuova e San Silvestro, Paride Candelaresi, assessore comunale alla Cultura e Francesco Antonio Lepore, presidente della Fondazione Asti Musei, interverranno Carlo Pertusati, docente di Storia della Chiesa Antica, Patrologia ed Ecumenismo (“Il primo consiglio di Nicea tra passato e presente), Ezio Claudio Pia, storico del Medioevo e del Credito (“San Silvestro e Nicea: chiesa, storia e territorio”) e il giornalista Stefano Masino (“Chiesa di San Silvestro nel Medio Evo e Asti al tempo di Nicea).
Temi di storia e di attualità per sottolineare come “ritornare” a Nicea significa un invito a ripensare il legame tra fede e cultura, tra Dio e mondo, con categorie nuove e feconde, in dialogo con la scienza e la spiritualità contemporanee.
Convegno che ci apre all’attualità per seguire di più e meglio l’imminente viaggio di Papa Leone XIV in Turchia (27-30 novembre 2025), terra del Concilio di Nicea; viaggio che realizza il desiderio di Papa Francesco di solennizzare l’importante anniversario del primo Concilio ecumenico della storia.

