Confesso che al tuo arrivo ad Asti, abbracciandoti, mi sono commosso. Sì, perché il rientro in diocesi di un sacerdote Fidei Donum è sempre un momento importante di Chiesa ed un’esperienza umana molto particolare. A nome della nostra Chiesa astigiana fosti mandato a Juina, ora rientri nella tua Diocesi per portarci tutta la ricchezza di un incontro e di uno scambio fra Chiese sorelle.
Bentornato don Italo, siamo contenti di riaverti fra di noi per la tua gioia di vivere, per la tua fede forte e profonda, per questa tua natura che ti rende capace di ascolto, di attenzione e disponibilità verso tutti.
Bentornato a casa. Ora ti attende un tempo impegnativo di re-inserimento nella realtà italiana e nella vita della Diocesi. Per questo motivo avrai a disposizione un congruo tempo in cui non ti daremo incarichi ufficiali, ma ti accompagneremo in questa fase complessa di distacco da un mondo (il Brasile) e di ritorno in quello che è stato, ed ora sarà nuovamente il tuo mondo: Asti. Conta sempre sulla nostra amicizia, sulla nostra stima e ancor di più sulla nostra preghiera.
Con il tuo rientro si chiude anche una lunga collaborazione fatta di presenza di sacerdoti astigiani nel Brasile. Non si deve però interrompere l’attenzione e la disponibilità della nostra Chiesa alla “missione ad gentes”. Avremo modo di ripensare al lungo cammino missionario che la nostra Chiesa ha percorso, ed anche di provare ad immaginare come proseguirlo. Anche perché una Chiesa che si richiude su sé stessa perde la sua identità, una Chiesa invece che continua ad aprirsi e donarsi trova sempre vita e forza inimmaginabile!
Voglio ringraziare la diocesi di Juina che ti ha accolto e custodito in questi 12 anni come un suo figlio. Ringrazio in modo particolare il vescovo mons. Neri Tondello che ha voluto anche lui riaccompagnarti a casa. Ringrazio tua mamma e tuo fratello con la sua famiglia che in questi anni hanno sentito più di tutti la tua lontananza.
Chiedo a tutti di accompagnarti e sostenerti in questo tempo di “ritorno a casa”.
Un abbraccio commosso e riconoscente.
+ Marco
Il settimanale diocesano Gazzetta d’Asti, in edicola oggi, ha dedicato un focus di notizie e commenti sul rientro ad Asti di Don Italo Francalanci.

