Il Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani, ci restituisce questa foto di gruppo dei partecipanti che sicuramente porteranno ad Asti il dono prezioso dell’incontro con Papa Leone XIV che, oggi, prima di recitare la preghiera del Regina Caeli, ha salutato i pellegrini queste parole:
“Sono contento di accogliere tanti bambini, che ravvivano la nostra speranza! Saluto tutte le famiglie, piccole chiese domestiche, in cui il Vangelo è accolto e trasmesso. La famiglia – diceva San Giovanni Paolo II – ha origine dall’amore con cui il Creatore abbraccia il mondo creato (Lett. Gratissimam sane, 2). Che la fede, la speranza e la carità crescano sempre nelle nostre famiglie.
Un saluto speciale ai nonni e agli anziani. Voi siete modello genuino di fede e ispirazione per le giovani generazioni. Grazie di essere venuti!
Oggi in Italia e in diversi Paesi si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. È una festa molto bella, che ci fa guardare alla meta del nostro viaggio terreno. In questo orizzonte ricordo che ieri a Braniewo, in Polonia, sono state beatificate Cristofora Klomfass e quattordici consorelle della Congregazione di Santa Caterina Vergine e Martire, uccise nel 1945 dai soldati dell’Armata Rossa in territori dell’odierna Polonia. Nonostante il clima di odio e di terrore contro la fede cattolica, continuarono a servire gli ammalati e gli orfani. All’intercessione delle nuove Beate martiri affidiamo tutte le religiose che nel mondo si spendono generosamente per il Regno di Dio.
Ricordo anche l’odierna Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali e ringrazio gli operatori dei media che, curando la qualità etica dei messaggi, aiutano le famiglie nel loro compito educativo.
La Vergine Maria benedica le famiglie e le sostenga nelle loro difficoltà: penso specialmente a quelle che soffrono a causa della guerra in Medio Oriente, in Ucraina e in altre parti del mondo. La Madre di Dio ci aiuti a camminare insieme sulla via della pace”.
Tanti spazi di riflessione che condividiamo e pubblichiamo per dare, anche nella nostra realtà locale, un segno di forte attenzione al magistero del Papa.
Si segnala, infine, il sussidio predisposto l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia pensato anche per quanti non sono stati fisicamente presenti a Roma, ma vorranno comunque gustare i temi dell’incontro.
Si tratta di uno strumento agile, con spunti di riflessione e proposte che possono essere utilizzate completamente, in parte e adattate ai diversi contesti che la sensibilità dei gruppi parrocchiali vorrà proporre.