Iniziamo con gioia il percorso del Mese Missionario 2025 consapevoli di diventare sempre meglio ciò che già siamo come credenti in Cristo Risorto, cioè Missionari di Speranza tra le genti.
Quest’anno il mese missionario, tra i tanti contenuti che propone, intende sottolineare, per la nostra Diocesi di Asti come, a fine luglio, con il rientro di don Italo Francalanci si è conclusa l’esperienza missionaria nella diocesi di Juina in Brasile. L’occasione ci stimola ad una riflessione su come continuare – ci ricorda il nostro Vescovo – a tenere aperta la dimensione missionaria “ad gentes” nella nostra Diocesi (Orientamenti e indicazioni pastorali 2025-2026) anche guardando all’esperienza dei fratelli e sorelle della Pastorale Giovanile diocesana, che nel mese di agosto hanno visitato e conosciuto la Chiesa locale di Nairobi e di Maralal in Kenya.
Due attenzioni da tener presenti leggendo il ricco programma del mese missionario:
Domenica 5 ottobre alle ore 18,00 celebreremo, insieme alle Sorelle Monache Cottolenghine, Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù al Santuario della Spina di Pralormo, la preghiera dei Vespri invocando il dono dello spirito missionario alla Comunità diocesana di Asti, all’inizio del mese missionario. In questa preghiera vogliamo ricordare don Rodolfo Piglione, l’allora giovane cappellano del Santuario della Beata Vergine della Spina che durante la Seconda Guerra Mondiale si distinse per il coraggio e la dedizione alla comunità locale. Facciamo questo perché rigettiamo l’ipotesi della guerra che lentamente si sta facendo strada in questi nostri tempi bui, mentre riaffermiamo i valori della nostra Costituzione repubblicana e antifascista, specialmente il n. 11.
Il primo impegno, in questo ottobre missionario giubilare sarà, per noi e per le nostre comunità, la preghiera. A questo ci esorta il Santo Padre: «Non dimentichiamo che pregare è la prima azione missionaria e al contempo “la prima forza della speranza”» (Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2025).
Anche quest’anno avremo la gioia di accogliere tra noi fratel Giovanni Onore, missionario originario di Costigliole e Sr. Ida Porrino, missionaria Figlia di San Paolo, anch’essa di famiglia costigliolese. I due missionari animeranno e testimonieranno la fresca vitalità della Missione in vari incontri nelle nostre comunità.
Giovedì 9 ottobre alle ore 21,00 i fratelli e le sorelle della Caritas diocesana ci propongono un incontro sostanzioso e chiarificatore con il Vescovo Jamal Boulos Sleiman Daibes, originario del nord della Palestina e attualmente Pastore della Chiesa in Gibuti. L’incontro si terrà nel Salone del Santuario della Madonna del Portone, in un luogo fortemente simbolico perché, quando abbiamo iniziato, come Diocesi, l’esperienza missionaria nella diocesi di Juina in Brasile, l’allora Vescovo mons. Dalla Valle aveva elaborato le linee guida della collaborazione con Asti intitolandole proprio a Maria Porta Paradisi. Ora che abbiamo chiuso la presenza fisica (con il ritorno di don Italo) ma mantenuto il rapporto di fraternità, ci sembra stimolante che questa iniziativa si colleghi in qualche modo al Santuario.
Domenica 12 ottobre festeggeremo insieme ai fratelli e le sorelle brasiliani la nostra Madre dei Cieli, l’altro magnifico faro che illumina e orienta il nostro cammino missionario.
Martedì 14 ottobre alle ore 21,00 nel Salone parrocchiale della Parrocchia del Sacro Cuore in Asti, accompagnati dai fratelli e sorelle della Pastorale Giovanile diocesana, accoglieremo con gioia nella nostra Diocesi di Asti la visita di don Paolo Burdino, prete Fidei Donum della diocesi di Torino, parroco nella parrocchia dei Santi Innocenti a Tassia, nella periferia di Nairobi (Kenya).
Sabato 18 ottobre alle ore 21,00, nella Chiesa Collegiata di San Secondo in Asti, invitiamo tutte le comunità della Diocesi a partecipare della Veglia Missionaria Diocesana, per invocare da Dio il dono di essere missionari di speranza tra le genti.
Domenica 19 ottobre invitiamo tutte le comunità della Diocesi a vivere, ciascuna nel proprio territorio, la gioia e la fraternità della Giornata Missionaria Mondiale. Al termine del suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, papa Francesco rinnova l’invito a valorizzare la Giornata Missionaria Mondiale nel suo carattere universale: «Insisto ancora … sul servizio delle Pontificie Opere Missionarie nel promuovere la responsabilità missionaria dei battezzati e sostenere le nuove Chiese particolari» (Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2025). Ricordiamo ciò che ci dice il Decreto “Ad Gentes” del Concilio Vaticano II sull’attività missionaria della Chiesa: «A queste opere infatti deve essere giustamente riservato il primo posto, perché costituiscono altrettanti mezzi sia per infondere nei cattolici, fin dalla più tenera età, uno spirito veramente universale e missionario, sia per favorire una adeguata raccolta di sussidi a vantaggio di tutte le missioni e secondo le necessità di ciascuna» (Concilio Vaticano II, Decreto Ad gentes sull’attività missionaria della Chiesa, 38).
A questo proposito ricordiamo che le offerte raccolte in questa Giornata vanno consegnate presso gli uffici della Curia diocesana, in particolare il Centro Missionario, per essere opportunamente trasmesse all’Ufficio Nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Proprio per questo suo carattere di Colletta per la Missione universale di tutta la Chiesa Cattolica, è importante che nel mese di ottobre non si promuovano raccolte a favore di singoli missionari, ma che ci si concentri su quest’unica destinazione. Presso il Centro Missionario sono disponibili le rendicontazioni annuali che l’Ufficio Nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) trasmette a tutte le Diocesi italiane, per indicare come vengono ripartite le offerte a favore di progetti e diocesi missionarie nel mondo intero. Ricordo ancora che questa raccolta viene realizzata in tutte le Diocesi del mondo; quindi, anche le Diocesi che poi ricevono gli aiuti, in realtà hanno contribuito (nella loro semplicità e fragilità) a comporre le offerte: dai poveri per i poveri. Pubblichiamo sulla Gazzetta il risultato della raccolta missionaria di ottobre dello scorso anno, e nelle prossime settimane daremo indicazioni su come trasmettere le offerte dalle comunità alla Curia diocesana.
Domenica 26 ottobre, infine, alle ore 17,30, presso il Monastero delle Suore Passioniste di San Paolo della Croce, in frazione Boglietto di Costigliole, pregheremo i vespri, ringraziando per il dono dello spirito missionario alla Comunità diocesana di Asti, al termine del mese missionario.
L’equipe del CMD