Anche noi in marcia per la pace

Si è svolta martedì 31 dicembre a Pesaro, città della cultura 2024, la marcia nazionale per la pace, organizzata dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la Caritas Italiana, l’Azione Cattolica, Pax Christi Italia, il Movimento dei Focolari, l’Agesci, le Acli, Libera con l’Arcidiocesi di Pesaro e di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.

Il riferimento alla marcia con questa annotazione di cronaca è l’invito a rileggere il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace sul tema: “Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace” e sintonizzarci con lo stile giubilare invocato da Papa Francesco: “per costruire la pace occorre generare perdono e saper rimettere i debiti”.

“Senza giustizia sociale non c’è pace. Senza riconoscimento dell’altro non c’è futuro”; uniamoci idealmente a questo invito per chiedere a tutti la necessità di educare a una cultura della pace, fatta di incontro, di amicizia sociale e di relazioni rinnovate.

“Il Giubileo, ricorda ancora il Papa, ci converta per trasformare l’arma del credito in debito di riconciliazione e di giustizia sociale e ambientale”.

Una convinta invocazione di preghiera perché la pace si faccia strada nel mondo e negli ambienti di vita. La cultura della nonviolenza e del disarmo sia in grado di rinnovare non solo i popoli tra loro, ma anche le religioni, le Chiese, l’economia e la politica.