XXXIV Rapporto Immigrazione 2025

Il Rapporto 2025, intitolato «Giovani, testimoni di speranza», pone al centro i giovani di origine straniera, nati o cresciuti in Italia, protagonisti spesso silenziosi della trasformazione del Paese. Non solo destinatari di politiche e interventi, ma portatori di nuove energie, identità plurali e visioni capaci di contribuire alla costruzione del futuro comune. La lettura che Caritas e Migrantes propongono mostra un’Italia che cambia attraverso le storie e le esperienze di questi giovani, spesso ancora percepiti come “ospiti”, ma già parte viva della società.

Martedì 2 dicembre 2025 alle ore 18, presso la Galleria don Andrea Gallo del CPIA 1 di Asti (piazza Leonardo da Vinci 22), l’Ufficio diocesano Pastorale Migranti, insieme a Caritas Asti e al CPIA, presenta il XXXIV Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. All’incontro interverrà Simone Varisco, storico, saggista e curatore del volume per la Fondazione Migrantes.

Con le sue 392 pagine e il contributo di 48 curatori e collaboratori, il Rapporto offre come di consueto un’ampia analisi della presenza straniera nel nostro Paese. Dopo l’inquadramento del contesto internazionale, la fotografia dell’immigrazione in Italia è articolata in otto ambiti della vita quotidiana: cittadinanza, economia, scuola, sanità, disagio sociale, sport, comunicazione e appartenenza religiosa. Più che sui numeri, il Rapporto invita a riflettere sulle sfide e le opportunità della convivenza, sul bisogno di percorsi di inclusione più efficaci e su un accompagnamento che permetta a ciascuno di contribuire pienamente alla vita collettiva. I dati aggiornati e gli approfondimenti specifici saranno illustrati nel dettaglio durante la presentazione.

Le riflessioni contenute nel Rapporto, rilanciate anche dalle parole dei rappresentanti di Caritas Italiana, della Fondazione Migrantes e della Conferenza episcopale italiana, richiamano con forza il ruolo delle comunità come laboratori di dialogo, partecipazione e cittadinanza: spazi nei quali giovani italiani e di origine straniera possono crescere insieme, riconoscendosi reciprocamente come parte del medesimo Paese.

L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza, alle istituzioni, alle associazioni e a quanti desiderano comprendere con maggiore profondità una realtà che riguarda il presente e il futuro dell’Italia. Ingresso libero.