La Fabbrica di San Pietro in Vaticano, in collaborazione con la Fondazione Fratelli Tutti, ha fatto nuovamente nascere la scuola di formazione “Scuola delle Arti e dei Mestieri” e sta ricercando studenti interessati e motivati ad acquisire competenze nel settore.
Per il primo anno i tre corsi in programma sono rivolti a scalpellini e marmisti, a stuccatori e decoratori, a falegnami.
I percorsi formativi hanno come obiettivo:
✓ la crescita professionale, umana e spirituale dei giovani artigiani;
✓ lo sviluppo delle abilità manuali;
✓ l’apprendimento storico-artistico;
✓ la conoscenza dei materiali impiegati e l’acquisizione di competenze tecniche e tecnologiche.
Al termine del corso, a chi avrà superato l’esame finale, sarà rilasciato un certificato delle competenze acquisite.
La scuola è gratuita come pure vitto e alloggio per cui gli studenti e le studentesse risiederanno a spese della scuola presso la Villa Aurelia, poco distante dalla Basilica di San Pietro.
I corsi inizieranno a gennaio 2023 e dureranno 6 mesi con frequenza in presenza e obbligatoria. Dovrà essere garantita una partecipazione pari almeno al 75% delle ore stabilite nel piano didattico. Il numero dei partecipanti è limitato a 20 studenti.
Requisiti dei candidati:
- La scuola è riservata a ragazzi e ragazze fra i 18 e i 25 anni, italiani e stranieri, previa conoscenza della lingua italiana di livello B2.
- I candidati devono essere in possesso di diploma di istituto tecnico, istituto professionale, di licenza artistica o di titolo straniero equivalente a quello italiano.
- I candidati dovranno superare una prova di selezione che prevede test logico/attitudinale e un colloquio motivazionale.
Le domande devono essere inoltrate alla Caritas Diocesana di Asti email: caritasasti@gmail.com entro il 10 ottobre 2022.
Tutte le informazioni collegate a questo avviso sono elencate nel seguito e scaricabili:
- Fac-simile di domanda che dovrà essere corredata di curriculum
- Progetto Formativo
- Piano Didattico
- Orario Settimanale
Asti lì, 22/09/2022
Il Vescovo
Mons. Marco Prastaro