Domenica, giornata dei poveri

Povero, ci suggerisce il dizionario, è «chi non dispone a sufficienza di quanto è necessario per vivere». Ma la povertà, aggravata dalla pandemia e dalla vicina guerra in Ucraina, non è solo di tipo economico: ha mille volti e mille cause come descrive l’ultimo Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale che molto significativamente si intitola: “L’anello debole” che prende in esame le statistiche ufficiali sulla povertà e i dati di fonte Caritas, provenienti da quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas su tutto il territorio nazionale.

Domenica 13 novembre celebriamo la VI Giornata Mondiale dei Poveri, il messaggio di papa Francesco è una sana provocazione «per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente».

Anche perché «se vogliamo che la vita vinca sulla morte e la dignità sia riscattata dall’ingiustizia, la strada è la sua: è seguire la povertà di Gesù Cristo, condividendo la vita per amore, spezzando il pane della propria esistenza con i fratelli e le sorelle, a partire dagli ultimi, da quanti mancano del necessario, perché sia fatta uguaglianza, i poveri siano liberati dalla miseria e i ricchi dalla vanità, entrambe senza speranza» (Papa Francesco, Messaggio per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, 13 novembre 2022).