Ecologia per la vita

La 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato vede la Chiesa che è in Italia in cammino verso la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo «Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso».

La strada che conduce a Taranto richiede a tutti un supplemento di coinvolgimento perché sia un percorso di Chiesa che intende camminare insieme e con stile sinodale.

I Vescovi delle due Commissioni, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialogo, hanno elaborato un Messaggio per la celebrazione della 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato (1° settembre) «Camminare in una vita nuova» (Rm 6,4) La transizione ecologica per la cura della vita.

È utile sapere che quest’anno la celebrazione nazionale sarà ospitata dalla diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza nei giorni 4 e 5 settembre 202.

“Il cambiamento si attiva solo se sappiamo costruirlo nella speranza, se sappiamo ricercarlo assieme: Insieme è la parola chiave per costruire il futuro”. È quanto si legge nel messaggio della Cei per la prossima Giornata del creato, in programma il 1° settembre. “Il bene comune diventa bene comune globale perché abbraccia anche la cura della casa comune”, scrivono i vescovi, secondo i quali “occorre un discernimento attento per cercare assieme come realizzarlo, in uno stile sinodale che valorizzi a un tempo competenza e partecipazione, che sappia essere attento alle nuove generazioni. Si apra al futuro”. “Il cammino verso la Settimana Sociale di Taranto sia accolto da tutta la Chiesa che è in Italia, perché si rafforzi il suo impegno educativo a far diventare la Laudato si’ la bussola di un servizio alla società e al Paese”, l’appello della Cei in vista dell’appuntamento di ottobre. Per la Chiesa italiana, inoltre, è importante “mantenere viva quell’attenzione ecumenica che ha guidato le Chiese nell’imparare ad ascoltare assieme il grido della terra e il grido dei poveri, secondo l’indicazione di Laudato si’”. A trent’anni dalla firma della Charta Oecumenica con l’impegno di istituire una Giornata ecumenica dedicata al Creato, i vescovi intendono “rafforzare la natura ecumenica della Giornata del 1° settembre: “Il sostegno delle Chiese e delle Comunità cristiane ai processi avviati aiuti e favorisca nel dialogo le vie della transizione e del rinnovamento. Sarà un’ulteriore ed eloquente prova della fraternità universale a cui tutti sono chiamati a dare testimonianza”. Commento a cura dell’agenzia di informazione SIR